Maschio Bianco Etero by John Niven

autore:John Niven
La lingua: ita
Format: azw3
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858413265
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2014-03-31T22:00:00+00:00

30.

Il Falcon’s Rest era a poco piú di un miglio sulla stessa strada, all’incirca equidistante tra la casa e il campus. Nell’attimo in cui vi mise piede, Kennedy – luminare dei pub, auctoritas in fatto di bar e osterie – capí che quello sarebbe stato il suo locale.

Pieno il giusto, ma senza essere affollato; un aroma intenso di legna bruciata che saliva dal camino acceso; niente musica assordante; quello che sembrava tanto un fenomenale assortimento di birre locali alla spina; una esigua ma piú che dignitosa gamma di whisky dietro al bancone; una cucina sul retro; i piatti del giorno elencati su una lavagna sopra il caminetto (un paio di torte salate, bistecche, cotolette, pesce: roba senza pretese); e, soprattutto, quello che all’occhio e all’orecchio sembrava un ampio ventaglio di tipi anagrafici e sociali: dai giudici in pensione in completo di tweed e faccione rubizzo, a idraulici e imbianchini, fino a un paio di signore di mezza età dal tacco alto e ben tenute, piegate su una bottiglia di Malbec. Kennedy ordinò un giro (una pinta di Kingsland Pale Ale, accompagnata da un bel Laphroaig per lui, un gin tonic per Millie e una Panaché per Robin. Sganciò venti sterline alla barista – una piú che sdraiabile australiana, tutta tatuata – e le disse di tenere il resto) e trovarono un tavolo ad angolo sul bovindo.

– Alla salute… – cominciò Kennedy, alzando la pinta schiumosa.

– Ehi, c’è Clarissa! – disse Robin, scattando in piedi e sparendo dall’altra parte del locale, dove una ragazza bionda piú o meno della sua età giocava a freccette con un ragazzo piú grande.

– Clarissa, davvero? – disse Kennedy, amaro. – Ai genitori piaceva Samuel Richardson, eh? Lo sapevano che fine faceva quella sciacquetta?

– Clarissa Drummond. Sono in classe insieme. Il padre è a capo del dipartimento di Anglistica.

– Ah, sí. Dennis Drummond, lo scrittore…

– Ehm, – disse Millie.

– Salute –. Kennedy fece schioccare il boccale contro il suo gin tonic. – Allora, come va? Novità? Dio, stai una meraviglia, Millie, te l’ho già detto? Come va l’amore?

– Non sono cazzi tuoi.

– Touché.

– Hai chiamato Patrick?

– Sí! Ma che cazzo, sono arrivato solo ieri. Devo ancora…

– Devi andare a trovare tua madre, Kennedy, ecco cosa devi fare.

– Lo so, lo so. Sono sul pezzo. Lunedí chiederò ad Angela di controllare i voli e gli alberghi e tutto il resto.

– Angela? Io… guarda che è la tua segretaria accademica, Kennedy. Non è una tuttofare di Hollywood che ti va a ritirare la biancheria pulita, si occupa dei tuoi regali natalizi e prenota i tuoi viaggi del cazzo.

– Sono sicuro che troveremo un modo. Insomma, avrà pur bisogno di arrotondare, no?

– Gesú.

– Stavo scherzando. Sono in grado di prenotarmi un aereo da solo.

Millie trattenne una risata. – Come no: parla quello convinto che l’acqua fosse gratis. Convinto che il governo ti spedisse il bollo per la macchina dopo avere pagato l’imposta sul reddito. Convinto che…

– Va bene, va bene. Senti, dammi qualche dritta. Chi sono i buoni? All’università, intendo.

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